martedì 24 dicembre 2013

Lettera di dimissioni di Babbo Natale


Questo post l’avevo pubblicato anni fa su un vecchio sito. Visto il periodo, mi è tornato in mente… Un modo ironico e diverso per ricordare il Natale ;-)
Buone Feste!

venerdì 20 dicembre 2013

Idea regalo

[Attenzione, messaggio self-promozionale!]


Be’ mi dicono dalla regia che il Natale è alle porte, quindi come non consigliarvi un regalo? E che regalo vi dovrei consigliare? Ma un libro, è ovvio, anzi un e-libro! E mica uno qualsiasi, eh… il mio! Come dite? Sono di parte? E certo che sono di parte, sono sul mio sito, più di parte di così si muore!

Quindi, se nel vostro budget regalizio vi sono rimasti almeno 1,99 €, comprate il mio fantasy L’isola del terrore. Ah, come dite? Siete tra i milioni di lettori che l’hanno già acquistato? Fa niente, potreste regalarlo a qualcuno: infatti mi dicono (sempre dalla regia) che l’ebook si può regalare, per esempio tramite Apple iBooks Store (vedi qui per i dettagli). Questo nel caso abbiate un amico con un iCoso. Oppure, da Ultimabooks.it, potete comprare in formato ePub o mobi (Kindle), e selezionare dal carrello l’email del vostro amico, che potrà scaricare l’ebook subito, e vi ringrazierà per avergli fatto scoprire un capolavoro.

L’ebook è disponibile anche su molti altri store, compreso Amazon, ma non so se abbiano l’opzione regalo.

Dai, che Babbo Natale non ce la fa più con ‘sti pacchi pieni di roba, regalate un ebook, che non pesa nulla!

[Fine messaggio self-promozionale!]

martedì 17 dicembre 2013

Orrori finti, orrori veri

Perché certe cose vanno condivise. Cioè uno si rende conto che l’orrore vero a volte esiste, non è necessario andarlo a trovare in film o racconti. In questo caso, per l’esattezza, parliamo di cose che generano ribrezzo, disgusto. Ovvero, siamo d’accordo che Psycho Saw – L’enigmista siano entrambi film dell’orrore, ma fanno paura in modo diverso, giusto?

mercoledì 27 novembre 2013

VIP, sfigati, TV, cinema e l'Amore vero

Questo è uno di quei post che comincio a scrivere e non so nemmeno io dove andrò a parare. Perché alle volte funziona così, alle volte hai in testa un tarlo, qualcosa, un’urgenza di comunicare non sai bene cosa, e allora cominci a scrivere. Cioè perlomeno a me succede così. Forse è generato da un senso di inquietudine, o magari è il bisogno di sfogarsi. Forse è semplicemente il demone che ha bisogno di essere sfamato, e allora, visto che ultimamente, per motivi lavorativi, non hai potuto accontentarlo (magari terminando quella cazzo di revisione del romanzo nerd, datti una mossa, ok?), almeno cerchi di tenerlo a bada scrivendo sul blog.

domenica 10 novembre 2013

Poi dice che uno diventa esterofilo

Fa una certa impressione leggere certi articoli sullo stato dell’editoria digitale in USA. Nei quali si nota, tra le altre cose, che la crescita del libro digitale rallenta. Oh cavoli, preoccupante, quindi? Macché! Rallenta, sì, ma dopo aver raggiunto il 30% del mercato del libro! Capito? 1 libro su 3 in Ammmerica lo acquistano in digitale. Dicevo che fa impressione, perché poi metti questi dati a confronto con un altro articolo, che parla della situazione italiota. Come stiamo messi? Be’, c’è una crescita vertiginosa del libro elettronico, cioè tipo che in un anno il mercato degli ebook è raddoppiato. Però attenzione, a che percentuale siamo sul mercato libraio totale? 

mercoledì 30 ottobre 2013

Piccolo sfogo

E poi vedi, ci sono quei giorni in cui stai tranquillo, torni a casa e trovi un avviso che ti dice solo che c’è qualcosa per te da ritirare alla posta. E il tuo alter ego segreto, il tuo personale Dr Hyde, sogghigna e comincia a riempirti l’immaginazione di follie impossibili, tipo che l’editore più importante del mondo ti ha scritto una raccomandata personale con una proposta milionaria. Poi il sabato mattina vai alla posta, che siccome lavori e torni la sera non è che la posta tiene aperto per aspettarti. Allora dicevo vai alla posta e ti fai la tua brava fila, che tua moglie ha partorito e ora mica puoi saltare la coda come facevi prima, quindi devi prenderti il numeretto e attendere paziente. E attendi… E attendi… E meno male che ti piace leggere e quindi le attese non sono un problema, hai sempre con te l’iCoso o il reader e il tempo passa senza problemi. Ed ecco il tuo turno, vai, sei con l’operatore, gli dai l’avviso trovato nella casella e… Voilà! Ecco una bella busta color verde merdina di lucertola. Una multa.

venerdì 4 ottobre 2013

Figli e demoni

La nascita di un figlio è una cosa meravigliosa perché (tra le tante altre cose) cambia completamente le tue abitudini, i tuoi punti di vista, le tue prospettive. Cambiano le tue “to-do-list”. Per chi ha un hobby, un’attività, un demone dentro a cui badare, tutto questo può anche spaventare.

domenica 8 settembre 2013

Spappolato, Mike...

L’8 settembre 2009 Mike Bongiorno ci ha lasciato. Qualcuno dice che è morto, ma secondo me è più probabile che sia stato convocato dalle alte sfere celesti. Sì, magari per inventare un quiz per intrattenere gli angeli, ormai annoiati a morte, dato che da quelle parti raramente si vede qualche anima degna (le selezioni sono durissime!).

Il presentatore ha segnato, nel bene e nel male, un’epoca. È un personaggio che è andato oltre il suo ruolo, diventando un’icona, un mito, è diventato egli stesso sinonimo di “Televisione”. Che l’abbiate amato o odiato non importa, è stato comunque un simbolo, e resterà per sempre nella storia, non solo della TV, ma dell’Italia. A quattro anni esatti dalla sua scomparsa pubblico qui un mio racconto, apparso in precedenza sul numero 10 della Writers Magazine Italia, nel gennaio 2008. Consideratelo un omaggio un po’ particolare…

giovedì 29 agosto 2013

Orrori di carta

E poi succedono delle cose troppo grandi, belle, importanti. Cose che ti cambiano la vita e che sarebbe riduttivo parlarne su un blog o, Dio ce ne scampi e gamberi, con due righe su qualche socialcoso. Certe cose rimangono nel privato, ed è giusto che sia così. Quindi non ne parlerò qui, chi ha orecchie per intendere in tenda, gli altri in roulotte, come disse Groucho (su Dylan Dog, almeno, non so se quello vero l’abbia mai detto).

E allora di che vogliamo parlare? Ma sì dai, parliamo di riviste. Cartacee.

domenica 11 agosto 2013

L'inquilino


Questo racconto è stato pubblicato per la prima volta sul numero 18 della Writers Magazine Italia, nell’aprile 2010.

Gettò il pennello con stizza, prendendosi la testa fra le mani. Proprio non ci riusciva. La tela era lì che lo guardava, beffarda. Qualche macchia scura qua e là, il cielo plumbeo accennato, un paesaggio desolato. Il disegno chiedeva attenzione, cura, domandava passione e tempo.

Ma le voci non lo permettevano. Da quando erano arrivati i nuovi vicini, quei rumori costanti, fastidiosi, gli si insinuavano nella mente. Come tediosi ronzii di zanzara, o un sottofondo di radiolina perennemente accesa, gli entravano nel cervello e non ne uscivano più.

giovedì 25 luglio 2013

Marchette e piccole rivoluzioni

Ci sono due notizie che mi hanno colpito in particolare, una buona e una cattiva. Di solito si parte da quelle cattive, ma siccome mi sento positivo e vado controcorrente, iniziamo invece dalle gud nius, come dicono a Tozeur.

I tempi stanno cambiando, è inevitabile. Certo lentamente, poco alla volta, ma qualche segno inizia a vedersi. Ah scusate, sto parlando degli autori fai-da-te, self-publishing, indie (nel senso di indipendenti, non nativi americani, ma forse l’ho già scritto!). Chiamateli (chiamateci) come volete.

giovedì 11 luglio 2013

Jurassic FX

Un dinosauro carnivoro da sette tonnellate vi insegue? Niente paura... tirategli un raudo!
Avete già capito dall’immagine che parliamo di Jurassic Park, giusto? Per quale motivo? È presto detto! (Ma quanto mi piacciono le espressioni obsolete). Il film in questione usciva nel 1993 e se fate due conti, ma non li fate perché siete pigri e allora li faccio io, 2013 – 1993 fanno 20 anni esatti! Parliamo quindi di anniversari e di effetti speciali.

giovedì 27 giugno 2013

Mostri Sacri

Eh sì, Sacri con la “S” maiuscola. Perché oggi parliamo di due assoluti Maestri della Fantascienza.

Finalmente Urania, dando ascolto ai lettori, ha eliminato lo stupido DRM dai suoi ebook. Questo ha comportato un netto incremento di acquisti da parte mia della suddetta collana. Ah scusate, per chi vivesse sulla Luna o a Berlusconia, sto parlando della più famosa collana di Fantascienza italiana, in edicola da… boh, tipo cinquant’anni.

lunedì 17 giugno 2013

Ebooklandia

Avete presente quando avete un sacco di cose da dire e non sapete da che parte cominciare? Ecco è così che mi sento ora. Sono passati un po’ di giorni dall’ultimo post e nel frattempo sono uscite diverse altre news qua e là riguardo ebook e autori indipendenti.

venerdì 31 maggio 2013

Paura, eh?!

Ci sono diverse notizie riguardanti gli ebook su cui riflettere, in questi giorni. Cominciamo da una lodevole iniziativa da parte dell’editrice torinese Zandegù, la campagna fotografica “Non aver paura dell’ebook!”. Fa piacere vedere una giovane casa editrice presentare progetti come questi, di cui secondo me c’è grande bisogno, almeno in Italia, dove ancora c’è una certa paura davanti al libro elettronico. Ma perché questi timori? La causa va individuata in diversi fattori.

martedì 21 maggio 2013

Corsia di destra

Ho visto cose, nella corsia di destra, che voi pedoni non potreste nemmeno immaginare…

Vecchi, malati, invalidi. E poi suore vestite da pinguini anche con quaranta all’ombra, ma anche quelli con le supercar, Ferrari, Porsche. Loro non hanno bisogno di correre per dimostrare che stanno su un altro livello.

mercoledì 15 maggio 2013

L'importante è che non ti fermi

“Non importa quanto vai piano, l’importante è che non ti fermi”. Così disse nientemeno che Confucio. Ripenso a questa frase ogni volta che il demone mi assale e si lamenta della lentezza con cui procedo nelle mie attività.

Guarda, demone, stai calmo, ok? È vero, vado piano piano ma un minimo tutti i giorni, che sia una parola, una frase, una pagina, lo scrivo. Stephen King, alla domanda “come si fa a scrivere un romanzo di mille pagine” rispose: Una parola alla volta.

Il problema è che lui mediamente scrive duemila parole al giorno, io venti, ma vabbè…

giovedì 9 maggio 2013

Addio Ray

Due giorni fa è morto il più grande artigiano degli effetti speciali mai esistito, l’uomo che li ha inventati quando ancora gli effetti speciali non esistevano. Addio Ray Harryhausen. Grazie per tutti i sogni che mi hai regalato. 

domenica 28 aprile 2013

L'immaginazione è più importante della conoscenza

Il 23 aprile, qualche giorno fa, è stata la giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. Difficile accorgersene in Italia, dove su TV e media viene dato spazio ad altre cose (sulle quali non mi pronuncio, ho fatto uno spuntino poco fa e non vorrei vomitare sul monitor).

Mentre scrivo ho la TV sintonizzata su Focus. C’è un bizzarro documentario che mischia nazismo, alieni, bomba atomica, Sodoma e Gomorra e i sumeri… sembra una puntata di Mistero o Kazzenger, una di quelle in cui il narratore pone spesso domande idiote a cui non dà risposta (È possibile che Hitler avesse incontrato gli alieni e disponesse di una segreta bomba venusiana? Gli antichi egiziani provenivano da Marte?). Divertente. Ho scoperto dall’inesauribile Paolo Attivissimo che c’è anche un sito per la generazione casuale di teorie complottiste. Spassoso. I risultati sono più o meno uguali a quelli della trasmissione.

Focus, Focus… me stai a fini’ come Giacobbo.

sabato 13 aprile 2013

Il bambino quarantenne

Il bambino quarantenne del titolo sono io. Il perché è spiegato in questa bella intervista che mi ha fatto Davide Longoni su La zona morta. Lo ringrazio molto e vi invito a visitare il sito, sempre ricco di novità e approfondimenti su tutto ciò che ruota intorno al fantastico.

L’intervista è bella lunga (mi sono lasciato andare con la tastiera… Oh d’altronde, finché i caratteri non si pagano!) e se arrivate alla fine vi potete considerare ufficialmente inseriti nel mio fan club ufficiale. Peccato che ancora non esista, ma hai visto mai, in futuro…

giovedì 28 marzo 2013

Addominali scolpiti e scrittori sconosciuti

Quindi sono entrato in farmacia e mentre aspettavo suor Giulia e tre anziani che chiedevano le loro cose, ho buttato lo sguardo qua e la, aspettando pazientemente il mio turno. Insomma a un certo punto vedo delle scatole con sopra l’illustrazione di questi tizi con addominali scolpiti che Swarzeneggher ai tempi di Conan in confronto sembra Mr Bean. (So che Swarzeneggher non si scrive così, ma ora non ho voglia di andare a controllare su Wikipedia)

Leggo, sulla scatola c’è scritto “iodex addominali forte“. Cioè mi fa strano, capite? Penso che in farmacia si vendano solo prodotti certificati, salutari, medicine… una scatola come quella a me sembra non molto diversa da quegli annunci di improbabili prodotti che ti promettono gli addominali delle tartarughe ninja in meno di una settimana.

venerdì 22 marzo 2013

Cubi rettali

Disegno di Francesca Lu'
Sono miliardario. Influenzo la politica e l’economia. Vendo cubi rettali.

Ho fatto un sacco di soldi con questo business. Una volta vendevo le calze di nylon della DuPont. Ma erano i tempi in cui ancora le cose venivano fatte per durare. Le calze erano così resistenti che dopo il boom iniziale le vendite calarono drasticamente. Dato che non si rompevano non c’era bisogno di acquistarne ancora. Le grandi aziende fecero tesoro di esperienze come quelle della DuPont. Oggi qualsiasi cosa compri è fatta per durare poco. Computer, macchine, televisori. Hanno sempre bisogno di assistenza. E dopo uno o due anni massimo diventano inevitabilmente obsoleti, e devi comprare un modello nuovo. Si chiama consumismo. Ma non fraintendetemi, non lo sto giudicando negativamente. Cazzo, ci campo io di consumismo, ci pago da mangiare ai miei figli, come potrei criticarlo?

mercoledì 13 marzo 2013

L'immortalità e la conversione in ePub

Scusate, dovevo parlare della conversione in ePub, ma poi ho letto una notizia scioccante che mi ha fatto cambiare anche il titolo del post. E la notizia è la seguente: L’immortalità esiste! No, non sto scherzando, e non siete capitati sul sito di Giacobbo. Parlo della Turritopsis nutricola, comunemente chiamata “Medusa immortale”. Ok già vedo facce deluse, uno pensa all’immortalità e si immagina personaggi tipo Superman, divinità greche, esseri mitologici… o più semplicemente Pippo Baudo. E invece… una medusa? Grande poi circa 4 millimetri? Oh e che ti devo dire, sempre immortale è!

Cioè quello che trovo stupefacente è che parliamo di un fatto scientifico provato, non dei vaneggiamenti di qualche finto esperto di Mistero o Voyager. Questa cosa mi intriga moltissimo e mi fa scattare quei quattro neuroni fissati con la scrittura, e comincio a rimuginare e a pensare “devo scriverci un racconto prima o poi”. Peccato che spesso, quando capitano queste cose, questo “prima o poi” si traduca in mai. E allora sai che faccio? Metto un articolo qui sul blog per tenermi questa idea e non lasciarla scappare per strada. Oh guardate che è affascinante davvero, leggetevi l’articolo di wikipedia. E se qualcuno riuscisse ad applicare la transfuga… transsepar… era qualcosa del genere ma non ricordo, insomma il principio per cui le cellule di questa medusa ringiovaniscono. Insomma dicevo e se qualcuno riuscisse a studiarle e a scoprirne il segreto? Potremmo diventare tutti immortali? Certo se il prezzo però è assomigliare a una medusa di 4 millimetri…

lunedì 11 marzo 2013

Il demone dentro

E insomma c’è questa cosa qui per cui ogni tanto il proprio sito/blog va aggiornato, cioè vanno inseriti articoli, va tenuto “vivo”, altrimenti magari chi passa di qui dopo le prime volte vede che non si smuove niente e dopo una visita, due… via, non ci passa più. L’associazione mentale che fa il visitatore è che se l’autore non ci scrive nulla di nuovo allora il sito è morto e defunto e il blogger ha lasciato perdere tutto, ha rimesso i sogni nel cassetto ed è tornato alla vita di tutti i giorni.

Che poi io la mia vita di tutti i giorni mica mi fa schifo, eh? Ho una moglie favolosa, una casa graziosa, un lavoro… ho un lavoro! Ma vi rendete conto? Vi sembra roba da poco di questi tempi? E quindi che dire, a volte ti viene il pensiero, a me è venuto, giusto ieri, mi pare. Cioè il pensiero “Ma chi te lo fa fare”? Scrivere? In un paese poi dove si legge pochissimo? Voglio dire, quando torno a casa potrei mettermi sul divano, vedere la TV… no aspetta scherzavo dai, non esageriamo. Potrei però mettermi a leggere, guardare un film, un telefilm, anzi come dicono oggi una “fiction”, o anche semplicemente spaparanzarmi sul divano e navigare verso siti lontani.

lunedì 4 marzo 2013

Ebook autoprodotti, ci credono anche i grandi distributori

Be’ fa un certo effetto. Dopo il mio primo articolo, dove raccontavo il mio pensiero sull’autopubblicazione, leggere notizie come questa, riportata da Pennyebook… sì fa un certo effetto, perché ritrovi gli stessi tuoi pensieri lì, nero su bianco (vabbè diciamo pixel su schermo), scritti da qualcuno che neanche conosci. Coincidenza? Lettura del pensiero? No, mi piace più pensare alla sincronicità.

In sostanza, cosa dice Mark Coker, fondatore di Smashwords, una piattaforma di distribuzione di ebook? Dice cose molto interessanti riguardo gli autori cosiddetti “indie”, che non sta per saggi pellerossa, ma “indipendenti”. Secondo Coker gli autori che si autopubblicano in ebook hanno molte frecce al loro arco. Ne faccio un veloce riassunto, ma su Pennyebook, al link riportato poco sopra potete leggere un maggiore approfondimento.

sabato 2 marzo 2013

Chi fa da sé fa per tre (ovvero, una dissertazione su scrittura, editing, distribuzione)

Quella che vedete è la copertina del mio romanzo fantasy, L’isola del terrore. Potete averlo spendendo la folle cifra di € 1,99. Il perché del prezzo così basso è spiegato più avanti. È appena uscito e per ora è presente su Ultimabooks.it e su Amazon Kindle Store, ma prossimamente lo troverete anche su tutte le altre librerie online. Potete acquistarlo in formato mobi per leggerlo sul Kindle. Oppure in formato ePub e leggerlo ovunque: su computer, tablet, smartphone o ebook reader. Di qualsiasi marca. Cliccate sull’immagine per ulteriori informazioni e per leggere il primo capitolo. Se invece vi incuriosiscono i retroscena di questa pubblicazione e volete approfondire il discorso che dà il titolo al post allora rimanete pure su queste righe, siete i benvenuti!