Direte che è tutto normale, che succede a tutti.
martedì 1 dicembre 2020
Qualcosa è andato storto. Eppure...
domenica 23 agosto 2020
L’estate sta finendo
sabato 11 luglio 2020
310
È più o meno questo il numero di libri da leggere a cui sono arrivato (a oggi) sulla mia reading list. Dico più o meno perché alcune note riguardano magari saghe o trilogie, o anche autori di cui magari leggere più libri, quindi il numero reale è superiore.
La lista spazia da autori universalmente noti a perfetti sconosciuti, da stranieri a italiani, da romanzi a raccolte, a saggi.
E quando je la posso fa’? Allora quanti ne leggo l’anno? Pochi, col mio stile di vita attuale, fatto di lavoro, famiglia e figli a cui badare. Molto pochi rispetto a quanto vorrei. In questo periodo in particolare per dire, una volta finito di lavorare si attacca con le faccende di casa e con i figli, arrivo alla sera che riesco a leggere qualche pagina e poi crollo, contro la mia volontà. Vorrei leggere ancora ma a un certo punto quando sei esausto succede nemmeno che si chiudono le palpebre, si chiude proprio il cervello. Realizzo che sto leggendo sempre la stessa frase, mettendoci infiniti minuti e andando in loop perché il cervello non ce la fa a elaborarla. A quel punto sono costretto a posare il kindle e in 30 secondi netti mi addormento.
domenica 28 giugno 2020
Anacronismi
No Hollywood mi dispiace, il Colosseo non esisteva ai tempi di Nerone Quo Vadis (1951) |
A volte rifletto su quanto sono pignolo quando scrivo. Prendiamo per esempio il racconto che sto scrivendo al momento (con moooolta difficoltà... tra smart working con bimbi e moglie a casa, faccende domestiche e burocratiche da sbrigare di tempo per scrivere ne rimane ben poco); si tratta di un fantastorico ambientato nel trecento avanti cristo, durante le guerre sannitiche, che videro i romani contrapporsi appunto ai sanniti; in quel periodo Roma si stava espandendo nel sud Italia.
Mi sono ritrovato a fare un sacco di ricerche, sugli usi dei sanniti, sugli dei, su come funzionava al tempo l'esercito romano, su Luceria (l'antica Lucera in Puglia), eccetera. Tutto ciò per dare il massimo di coerenza storica al racconto. Mi piace giocare con la Storia, usare uno sfondo già di per sé interessante e inserirci elementi fantastici. Ho già scritto che credo di aver trovato il "mio" genere.