sabato 19 dicembre 2015

È Natale, si può fare di più

Diceva un noto spot. Che non so se facciano ancora, già non guardo la TV, e ultimamente frequento solo Rai Yo-Yo a causa delle preferenze televisive del mio capo-famiglia. Che poi "ultimamente" vuol dire tipo due anni e mezzo.
Roba che ho ancora in coda da vedere i blockbuster di due anni fa e devo ancora iniziare la terza serie del Trono di spade e parlo con terrore con i miei amici per paura degli spoiler, ma non dell'ultima puntata... di cose trasmesse un anno fa! E poi... POF eccoci nel 2015 e ora sta per uscire Guerre Stellari (guai a voi se lo chiamate Star Wars, anglofili del cavolo!). E il mondo corre e io appresso col fiato corto. Che poi ragazzi si tratta di scelte; il tempo libero ormai è quasi nullo e allora bisogna fare delle scelte dolorose, decisioni difficili che può capire solo un nerd, che mia moglie giustamente penserà poverino ma questo quando cresce, che ha una moglie e un figlio. Scelte tipo o vedere i film o dedicarti alla lettura e (santocielo quanto sei indietro con quel progetto) alla scrittura.

martedì 3 novembre 2015

Me la canto e me la suono

Ho scelto di pubblicarmi da solo. Sono un cosiddetto self-publisher, o autore indipendente, indie, insomma quella robaccia lì (robaccia più che altro secondo l'opinione di gran parte degli editori). Perché?
Innanzitutto per la grande libertà. Libertà di scrivere quello che voglio, nei tempi che voglio, nel genere che voglio.

giovedì 10 settembre 2015

La voglia irrefrenabile

Ok. Ora che vi ho attirato con un titolo un po' pruriginoso (per non parlare dell'immagine...) chiariamo che la voglia di cui parlo non è quella. Si tratta invece del desiderio ossessionante che ti prende di scrivere. Sì, perché quando scrivi è questo quello che senti spesso, in certi momenti della giornata. Chi scrive ha un bisogno fisico di scrivere, a un certo punto. Qualcosa che se non accontenti cominci a scalpitare, diventi nervoso, dormi male e vieni assalito dai sensi di colpa.

mercoledì 29 luglio 2015

E buone vacanze

Ogni blog che si rispetti, nel periodo estivo, augura le buone vacanze ai suoi lettori. Non posso esimermi dunque da questo gesto di galateo. Certo non so ancora se ci sia effettivamente qualcuno che segue questo blog, forse sono come la solitaria particella di sodio della pubblicità dell'acqua Lete che gridava "C'è nessunoooo?". Ma voglio essere ottimista e credere che là fuori ci siano migliaia di lettori che aspettano come il vangelo i miei post pieni di ispirate parole e ricchi del Verbo che indica loro la strada da seguire.

giovedì 16 luglio 2015

Documentarsi

Un lavoro sommerso, eppure enorme, dello scrittore, è quello di documentarsi. Documentazione è una parola che potrebbe suggerire un qualcosa di noioso, lungo, insomma ben lontano dall'idea di scrittore che ha la gente comune (che non sa cosa significa davvero scrivere). In realtà è un lavoro sì lungo, eccome, può diventare mastodontico in certi casi, e può prendere anche ben oltre la metà del tempo necessario per scrivere un libro. Ma è fondamentale.

venerdì 26 giugno 2015

La madre dei mostri

La madre dei mostri è la mente degli scrittori. È sempre in subbuglio, sforna in continuazione idee, immagini, situazioni, frasi o addirittura semplici parole e comincia a ricamarci su, e ti viene la voglia irrefrenabile di scrivere.

Gli scrittori sono pieni di idee. Letteralmente. Hanno la testa che scoppia, invasa dall'immaginazione. Sì ma perché "mostri"? Stephen King, ricordando quando era giovane, dice che riguardo la scrittura dei romanzi si sentiva imprigionato, legato alla storia a cui lavorava come in un matrimonio. Ti sposi una donna e devi rimanere sempre con lei, non puoi andare appresso alle altre. E lui si sentiva frustrato perché era costretto a lavorare solo su quella storia, mentre la sua mente sfornava centinaia di idee ogni giorno, a cui però non poteva dare retta.

lunedì 1 giugno 2015

Porci inglesi e cagne italiane

Tra i vantaggi dell'avere un figlio c'è quello meraviglioso di potersi guardare i cartoni animati. Ogni nerd che si rispetti, infatti, sa che i cartoni non sono roba per bambini, ma una forma di narrazione più che degna di rispetto; e come tutte le narrazioni può essere diretta ai bambini o agli adulti. Poi ci sono quei casi particolarmente ben riusciti dove i risultati sono apprezzabili sia dai bambini che dai grandi (Miyazaki, per dirne uno). Sono un maledetto quarantenne con la nostalgia dei bei tempi andati, quando potevo passare le giornate a godermi robottoni e compagnia bella e Supergulp e vabbè ora basta che mi vengono i lacrimoni... Insomma grazie a mio figlio ho la possibilità di immergermi in questi cartoni moderni, mondo per me, fino a poco tempo fa, sconosciuto.

lunedì 20 aprile 2015

Il mestiere dello scrittore

Leggendo articoli sulle varie riviste e siti che frequento mi imbatto spesso nelle biografie di scrittori italiani. Per essere precisi scrittori di Fantastico, dato che quello è il lido dove più spesso approdo, navigando in questo mare nostrum monstrum che è la rete. Quindi, tanto per capirci, non parliamo di gente tipo Camilleri o Eco, bensì di gente che predilige la scrittura cosiddetta "di genere". Intendo quindi fantascienza, fantasy, thriller, horror, insomma la narrativa che preferisco.

lunedì 13 aprile 2015

Il Tempo

Oggi ho avuto una visione folgorante: ho capito come passerò il tempo da vecchio. Avete presente quel che fanno i vecchi oggi, no? Sistemano le loro cose, le loro collezioni a cui non hanno potuto dedicare tempo in gioventù: i libri, i francobolli... le foto! Ecco, io oggi stavo sul mio fido Gandalf (l'iMac) e stavo considerando che ho una quantità spropositata di foto digitali da sistemare, importare, correggere, raggruppare. Per non parlare dei video (ma noi vecchi diciamo filmini) su cui avevo iniziato a lavorare, montandoli e aggiungendo effetti speciali. E anche quelli rimasti a metà.

sabato 28 marzo 2015

Ritorno agli '80


Eh sì, ci siamo. Quella che vedete qui sopra è la folle copertina che mi sono fatto da solo spendendo svariato tempo (molto svariato!) su Gimp, quella cosa tipo Fotosciòp però gratis. La copertina è fuori di testa, e proprio per questo è perfetta per questo nuovo romanzo. Ma andiamo di quarta di copertina ufficiale, e ci rivediamo subito dopo per un commento più approfondito, dove vi spiegherò se questo libro fa per voi o no!

Dario Galli è un informatico che si risveglia nella Roma degli anni ’80, ma non ricorda come né perché. Solo che le cose sono un po’ diverse da come le rammenta lui… I personaggi di fantasia dell’epoca sono reali, e per qualche oscuro motivo vogliono la sua pelle! 
Con l’improbabile aiuto di due nerd dovrà cercare di salvarsi e trovare il modo di tornare nel futuro. 
Preparatevi a vivere il viaggio nel tempo più assurdo e divertente nella storia della fantascienza!

mercoledì 25 febbraio 2015

Copia privata = rapina pubblica

A prescindere da come andrà a finire per l'indagato Gino Paoli, ormai ex-presidente SIAE, parliamo un attimo della simpatica questione "copia privata". Forse non lo sapete ma ogni volta che comprate un gadget tecnologico, che sia uno smartphone, una chiavetta USB, un CD o un DVD registrabile, state pagando un sovrapprezzo, imposto dalla SIAE. Questi simpatici imbecilli hanno deciso che voi, per il semplice fatto che compriate un apparecchio in grado di registrare o riprodurre un'opera artistica o letteraria, siete automaticamente dei mascalzoni. Che vanno puniti facendogli pagare di più quel gadget, perché potreste utilizzarlo per fare copie illegali.

venerdì 13 febbraio 2015

Infodump, una questione accademica

La fissazione tutta italiana sul cosiddetto infodump porta a risultati che IMVHO (come dicevamo noi vecchietti ai primi tempi di internet) possono essere disastrosi. Risultati che, per carità, magari possono piacere ai bacchettoni nostrani della letteratura, sì ma poi? Una scena deve essere mostrata, non raccontata, come amano dire i professoroni.

giovedì 5 febbraio 2015

Personaggi ed emozioni

Ok, quindi state scrivendo una storia, quella storia che vi frulla in testa da un po' di tempo. Vi mettete giù a scrivere, all'inizio la pagina rimane bianca, ma poi siete presi da tutto quel che vi sentite dentro, il fuoco si accende in voi e partite a raffica. La fase iniziale della scrittura è bellissima, perché di fatto siete come Dio: state creando. Un mondo, i personaggi, gli eventi. Voi e solo voi siete i padroni e giudici assoluti di tutto quel che succederà. Gli aggiustamenti verranno dopo, a mente più fredda, ma ora siete in preda al Fuoco Sacro dell'Arte e la vostra penna scorre veloce. Siete degli scrittori metodici? Allora forse vi siete fatti una scaletta, una bozza, una cronologia principale degli eventi, e la state seguendo, imbrigliando la vostra fantasia per non farla uscire troppo dai binari. Siete invece degli scrittori più istintivi? Allora niente scaletta, siete partiti da un'idea, un'immagine, una situazione, cavolo magari anche solo da una frase, e siete partiti con la stesura di una storia che non sapete nemmeno voi dove e come andrà a finire.

mercoledì 28 gennaio 2015

L'isola del terrore cartaceo!

Che non è il titolo di un B-movie anni '60 con un gigantesco mostro antropoide di cartapesta, ma la grande novità riguardo il mio primo romanzo, L'isola del terrore, che acquista la tridimensionalità. Colpa del cinema. Eh sì. Avete notato che i film se non escono anche in 3D sembra brutto? E allora anche per il mio fantasy, dopo l'edizione in ebook ecco arrivare la versione stampata, cioè il 3D dei libri. E non c'e nemmeno bisogno degli occhialini!