La madre dei mostri è la mente degli scrittori. È sempre in subbuglio, sforna in continuazione idee, immagini, situazioni, frasi o addirittura semplici parole e comincia a ricamarci su, e ti viene la voglia irrefrenabile di scrivere.
Gli scrittori sono pieni di idee. Letteralmente. Hanno la testa che scoppia, invasa dall'immaginazione. Sì ma perché "mostri"? Stephen King, ricordando quando era giovane, dice che riguardo la scrittura dei romanzi si sentiva imprigionato, legato alla storia a cui lavorava come in un matrimonio. Ti sposi una donna e devi rimanere sempre con lei, non puoi andare appresso alle altre. E lui si sentiva frustrato perché era costretto a lavorare solo su quella storia, mentre la sua mente sfornava centinaia di idee ogni giorno, a cui però non poteva dare retta.
Gli scrittori sono pieni di idee. Letteralmente. Hanno la testa che scoppia, invasa dall'immaginazione. Sì ma perché "mostri"? Stephen King, ricordando quando era giovane, dice che riguardo la scrittura dei romanzi si sentiva imprigionato, legato alla storia a cui lavorava come in un matrimonio. Ti sposi una donna e devi rimanere sempre con lei, non puoi andare appresso alle altre. E lui si sentiva frustrato perché era costretto a lavorare solo su quella storia, mentre la sua mente sfornava centinaia di idee ogni giorno, a cui però non poteva dare retta.