sabato 13 aprile 2013

Il bambino quarantenne

Il bambino quarantenne del titolo sono io. Il perché è spiegato in questa bella intervista che mi ha fatto Davide Longoni su La zona morta. Lo ringrazio molto e vi invito a visitare il sito, sempre ricco di novità e approfondimenti su tutto ciò che ruota intorno al fantastico.

L’intervista è bella lunga (mi sono lasciato andare con la tastiera… Oh d’altronde, finché i caratteri non si pagano!) e se arrivate alla fine vi potete considerare ufficialmente inseriti nel mio fan club ufficiale. Peccato che ancora non esista, ma hai visto mai, in futuro…

Nella lunga chiacchierata che è uscita fuori si parla anche (come capita sempre quando si discute di scrittura) dell’origine delle storie. Da dove nascono, dove prendi l’ispirazione. Come ho scritto anche lì, fondamentalmente qualsiasi cosa può essere fonte d’ispirazione. Anche quando si tratta di scrivere storie fantastiche la scintilla può benissimo partire dal mondo reale, da un qualcosa che si è visto o ascoltato. E nel mondo reale, se avete la pazienza di cercare, di cose vere ma bizzarre ce ne sono un’infinità.

Tanto per dirne una guardate questa foto:


È del fotografo tedesco Michael Wolf e ritrae appartamenti di Hong Kong. Come è evidente hanno qualche problemino di sovrappopolazione… Se cliccate sull’immagine andrete all’articolo completo del Daily Mail, dove ce ne sono molte altre. L’articolo giustamente paragona questi cubicoli abitativi a un cubo Borg! Ecco, ci starebbe bene un raccontino ambientato in uno di questi condomini pazzeschi, che dite?

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