E poi succedono delle cose troppo grandi, belle, importanti. Cose che ti cambiano la vita e che sarebbe riduttivo parlarne su un blog o, Dio ce ne scampi e gamberi, con due righe su qualche socialcoso. Certe cose rimangono nel privato, ed è giusto che sia così. Quindi non ne parlerò qui, chi ha orecchie per intendere in tenda, gli altri in roulotte, come disse Groucho (su Dylan Dog, almeno, non so se quello vero l’abbia mai detto).
E allora di che vogliamo parlare? Ma sì dai, parliamo di riviste. Cartacee.