giovedì 29 agosto 2013

Orrori di carta

E poi succedono delle cose troppo grandi, belle, importanti. Cose che ti cambiano la vita e che sarebbe riduttivo parlarne su un blog o, Dio ce ne scampi e gamberi, con due righe su qualche socialcoso. Certe cose rimangono nel privato, ed è giusto che sia così. Quindi non ne parlerò qui, chi ha orecchie per intendere in tenda, gli altri in roulotte, come disse Groucho (su Dylan Dog, almeno, non so se quello vero l’abbia mai detto).

E allora di che vogliamo parlare? Ma sì dai, parliamo di riviste. Cartacee.

domenica 11 agosto 2013

L'inquilino


Questo racconto è stato pubblicato per la prima volta sul numero 18 della Writers Magazine Italia, nell’aprile 2010.

Gettò il pennello con stizza, prendendosi la testa fra le mani. Proprio non ci riusciva. La tela era lì che lo guardava, beffarda. Qualche macchia scura qua e là, il cielo plumbeo accennato, un paesaggio desolato. Il disegno chiedeva attenzione, cura, domandava passione e tempo.

Ma le voci non lo permettevano. Da quando erano arrivati i nuovi vicini, quei rumori costanti, fastidiosi, gli si insinuavano nella mente. Come tediosi ronzii di zanzara, o un sottofondo di radiolina perennemente accesa, gli entravano nel cervello e non ne uscivano più.