I capitoli, veloci, chiari, densi di dati e informazioni, che come sempre sono resi fruibili dall'autore anche ai profani, non lasciano scampo. Toccano temi come cultura, informazione, istruzione, energia, ambiente, tecnologia. E per ognuno, ognuno di questi campi, Angela rende evidente quale sarebbe la retta via da seguire, a volte con esempi concreti provenienti da altri paesi e poi, con suo stesso rammarico, deve purtroppo dare conto di quanto siamo indietro in Italia. Arretrati, ottusi. E non risparmia nessuno, a cominciare dalle istituzioni, dai politici. Per poi ovviamente sottolineare quanto sbaglia la TV a funzionare come funziona (e si vede che la conosce molto bene). Uno strumento che dovrebbe essere principe per quanto riguarda l'informazione e la culturizzazione degli italiani. E come si è invece ridotta per andare appresso allo share e alle tre S (Sangue, Soldi, Sesso).
Colpisce poi la lucidità dell'autore. Consideriamo che è stato pubblicato nel 2022, lo stesso anno della sua morte. Angela è morto a 93 anni. Ora, io non so quando abbia effettivamente scritto questo libro, ma sicuramente non troppo prima della pubblicazione. Angela sarà stato pure anziano anagraficamente, ma il suo cervello era ancora vivo e freschissimo. Parla con sicurezza e cognizione di causa. Questo in realtà non dovrebbe stupire, perché si sa che chi tiene allenata la mente rimane giovane anche di cervello. E Angela è uno che sicuramente ha tenuto la mente allenata tutta la vita, fino all'ultimo. Oltre a dedicarsi al giornalismo, alla scienza, alla divulgazione, era anche un appassionato e talentuoso musicista... ma insomma, questo post vuole limitarsi a commentare questo libro, per quello straordinario personaggio che è stato Piero Angela non basterebbero fiumi di parole e libri interi.
Quindi consiglio questo libro sicuramente, per riflettere, ma anche purtroppo per arrabbiarsi un po'. Per rimpiangere anche il caro Angela? Sì, anche. Ricordo benissimo quando ero piccolo e mi appassionavo a Quark, poi SuperQuark... che trattavano argomenti che magari sembravano noiosi a scuola e poi... magia! In TV riuscivano a catturarmi e non mi staccavo fino alla fine. Tante volte è importante non solo l'argomento, ma come si riesce a raccontarlo; va fatto in modo accattivante, divertente, creativo. Che poi è quello che Angela spiega anche in questo libro. Addio grande Piero, e grazie, grazie di avermi fatto appassionare alla scienza e alla cultura come nessun altro. E comunque meno male che c'è tuo figlio, che porta avanti un certo modo di fare cultura, giornalismo e TV di cui c'è tanto bisogno.
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