lunedì 21 febbraio 2022

Scadenze (parte seconda)



E dopo aver parlato, la volta scorsa, di quanto è bella la vita da bambini, quando sembra che hai tutto il tempo del mondo, veniamo oggi alle note dolenti, di quando invece il tempo comincia a scarseggiare. Da quando è iniziato il 2022 sta montando in me un senso di emergenza, di fretta, sento l’inesorabile passare del tempo. Il perché è presto detto: quest’anno metterò il 5 sulle decine, ragazzi. 50 anni tondi tondi.

E fa un po’ paura. Una paura insensata, come d’altronde lo sono molte paure, ma non posso farci niente. Ma perché questo timore?
Mi ricordo, anni fa, quando compii 45 anni. Fu diverso, non sentivo nulla del genere, non sentivo la scadenza della vita che si approssimava, come adesso. Eppure avrebbe avuto perfettamente senso aver paura già allora. Come disse un mio collega con una battuta, “anche tu hai compiuto il giro di boa”. E sì proprio così, la curva della vita aveva raggiunto il picco e ora iniziava la discesa, con una metafora da fredda grafica bancaria, ma che rende l’idea. Eppure, dicevo, all’epoca non la sentivo così, ho vissuto tranquillamente il “giro di boa”.
E oggi? Che vi devo dire, sarà quel 5 spietato che fa la differenza. Paura, dicevo poco sopra. E senso di urgenza, di fretta.

Io voglio realizzare ancora molte cose, ma ho paura di non riuscire a farcela, ecco il problema nudo e crudo. E quindi più si avvicina questo compleanno terrificante più mi prende l’urgenza di darmi da fare, di concretizzare tutti i progetti che ho in mente.

Che sono parecchi. Non sarà facile.

Ma ci proverò.

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