martedì 11 luglio 2017

Excelsior!



Poco tempo fa mi sono regalato un paio di Masterworks della Marvel, li vedete qui sopra. Si dice che più si cresce e più si torna bambini, e questo vale anche per gli ultraquarantenni padri di famiglia come me, quindi da parte mia confermo assolutamente la diceria. Era da un po’ di tempo che pensavo di tornare al mondo dei fumetti, un mondo che avevo abbandonato, solo per qualche ritorno periodico. Beh in realtà c'era Rat-Man ogni due mesi, da quello non mi sono mai staccato; ma ormai si sa che Rat-Man ha quasi terminato le sue avventure. Insomma sentivo proprio il bisogno di tornare al colorato  magico mondo dei comics. Solo che c’era un problema. Un grande problema: i fumetti occupano spazio. Tanto spazio. Ed era un problema già quando avevo quindici anni, figurarsi oggi con una famiglia e settanta metri quadrati di casa.

Ma grazie agli dei della tecnologia negli ultimi anni l’editoria digitale ha fatto passi da gigante, e si è imposta in modo prepotente. Questo vuol dire anche che molti (non tutti) fumetti sono stati pubblicati in digitale, già da un po' di tempo, vero, ma oggi finalmente si riescono a leggere decentemente, rispetto alla controparte cartacea. (Quelli che adesso iniziano a dire “sì però la carta” sono pregati di accomodarsi fuori e tornare alle loro ville da ottocento metri quadri, grazie). E così ho deciso di (ri)cominciare a seguire i fumetti. Al momento mi sto dedicando soprattutto a miniserie e graphic novel, ma non potevo non accaparrarmi anche gli amori di gioventù, i supereroi Marvel. Detto questo, è anche vero che certe cose vanno prese in cartaceo, è un obbligo morale. Non potevo non avere fisicamente tra le mani le prime avventure del Dio del Tuono e dello Stregone Supremo. Magari per i volumi successivi vada per il digitale. Insomma, un ritorno di fiamma. E per quei fumetti che non vengono pubblicati in digitale? Peccato per loro e per i loro editori, le mie librerie sono già piene.

Nel caso i più curiosi se lo stiano chiedendo, li leggo su un piccolo kindle fire, utilizzando kindle reader o comixology. A parte questo, con la scusa di questo post, volevo consigliarvi di seguire le vostre passioni e riflettere sulla storia di questo tizio qua:

Guardatelo bene: quest'uomo è diventato miliardario scrivendo fumetti.
Si chiama Stan Lee.

Lasciate perdere studi, lauree, lavori “sicuri” (ma esistono ancora, poi?) e seguite il vostro fottuto demone, se vi piace disegnare disegnate, se vi piace scrivere scrivete, se vi piace suonare suonate. Fate quello per cui siete nati.

Nuff Said!

Nessun commento:

Posta un commento