lunedì 13 aprile 2015

Il Tempo

Oggi ho avuto una visione folgorante: ho capito come passerò il tempo da vecchio. Avete presente quel che fanno i vecchi oggi, no? Sistemano le loro cose, le loro collezioni a cui non hanno potuto dedicare tempo in gioventù: i libri, i francobolli... le foto! Ecco, io oggi stavo sul mio fido Gandalf (l'iMac) e stavo considerando che ho una quantità spropositata di foto digitali da sistemare, importare, correggere, raggruppare. Per non parlare dei video (ma noi vecchi diciamo filmini) su cui avevo iniziato a lavorare, montandoli e aggiungendo effetti speciali. E anche quelli rimasti a metà.

Ma il succo del discorso qual è? Il tempo, ragazzi, il tempo che non basta mai. Cercate di capirmi, ho un lavoro, una famiglia, leggo (tanterrimo), scrivo (sempre troppo poco) e insomma, 'ste cose quando le sistemo? La risposta è la visione di cui parlavo poc'anzi: quando sarò anziano diversamente ragazzo! Quando andrò in pensione (seee speraci! Risata diabolica che si spegne in lontananza...) sarò una versione 2.0 dei nonni di oggi. Col mio vetusto Mac sistemerò le foto e finalmente finirò quei montaggi video iniziati decenni prima. I miei nipoti osserveranno curiosi quelle vecchie foto sgranate da 12 megapixel, e reprimeranno un sorriso guardando scorrere le immagini di quegli antiquati video in HD. Mentre loro si divertiranno con chissà quali gadget tecnologici. Oppure staranno talmente rincoglioniti dagli smartofoni di quinta generazione che dai nonni manco ci andranno a trovarli, chissà.

Ma torniamo al tempo. Anzi al Tempo, con la T maiuscola. Cioè non ce n'è mai abbastanza, cazzo, il problema è questo. Siamo nell'era del digitale, del tutto e subito, delle ricerche in tempo reale da 0,3 secondi su Google, eppure non abbiamo mai il tempo di fare un cazzo! Ma com'è possibile? Io non riesco a capacitarmi di questa cosa. Ok mea culpa, che ho scoperto la passione della scrittura tardi. Ma davvero, tra impegni familiari e lavorativi, non riesco mai a dedicarle il tempo che necessita. E quindi ho un messaggio per i giovani. Voi che siete ancora in tempo, voi che il tempo ce l'avete, non buttatelo via. Io ricordo certe serate a vedersi con gli amici sotto casa e passare un'ora a dirsi che famo, 'n do annamo, che palle e via così. E le ore passano, e gli anni passano e il tempo in cui si ha tempo non torna più.

Quindi, se avete una passione, che sia la scrittura, la pittura, la musica, qualsiasi cosa che vi sentite dentro, buttatevici a capofitto, ignorate i parenti (sì, anche i genitori) che vi dicono di lasciar perdere e trovare un lavoro serio. Se avete un fuoco artistico che vi divora, dategli tutte le attenzioni che vuole: vi ripagherà, diventerete qualcuno e non l'ennesimo impiegato o laureato. Usate bene il vostro tempo, perché dopo non torna più.

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